Esistono numerosi fattori che possono esporre l’impresa al rischio di una crisi. Per prevenire il verificarsi della stessa è importante conoscerli ed evitarli. Ne riepiloghiamo alcuni:
- pratiche finanziarie discutibili,
- riorganizzazioni o licenziamenti gestiti in modo errato,
- guasti di natura meccanica,
- debacle tecnologica,
- errore umano,
- disastro naturale,
- sabotaggio,
- attacchi esterni,
- corruzione,
- crash nei sistemi di comunicazione,
- problemi sindacali o politici gravi.
Durante una crisi d’azienda, i ritmi incalzanti e il rapido susseguirsi di eventi concatenati spesso danno luogo ad un vuoto d’informazione. L’opportuna diffusione di informazioni corrette sullo stato di avanzamento delle procedure di gestione della crisi d’impresa è un fattore di grande importanza.
La gestione della crisi dovrebbe essere affidata preferibilmente a figure professionali ovvero i crisis manager. Gli esperti presenti di PARDINI BIANCALANA sono in grado di integrare le numerose conoscenze necessarie a garantire lo sviluppo positivo di una gestione di crisi.
L’importanza della comunicazione nella situazione di crisi d’Azienda
Uno degli obiettivi principali per un’Azienda colpita da una crisi è quello di riconquistare la credibilità e la fiducia. Dopo aver identificato e compreso le problematiche, è necessario rassicurare i soggetti che hanno subito le conseguenze della crisi. Si dovranno inoltre individuare le cause di tale situazione per impedire che possa verificarsi nuovamente. Spesso l’atteggiamento migliore da parte dell’Azienda è ammettere le proprie responsabilità ed assumere la consapevolezza che qualcosa che non sarebbe dovuto accadere si è invece verificato. È molto importante mostrare empatia, comprensione e partecipazione alle preoccupazioni altrui per rinsaldare il legame fiduciario. Una delle priorità per chi si trova a gestire una crisi è quella di consolidare la propria autorevolezza. Alcuni punti chiave per riuscirci sono:
- informare continuamente sullo stato di gestione della crisi,
- essere accurati nella comunicazione,
- ammettere l’eventuale ignoranza,
- comunicare come si stanno cercando le informazioni mancanti,
- non dire falsità.